Nutrizione Una mente e un corpo sani
. DE I RIMEDI GENERALI
Questo scrisse al Re anglicano l’Ateneo salernitano:
se dai mali vuoi guardarti,
se vuoi sano ognor serbarti,
le rie cure da te scaccia:
di frenar l’ira procaccia:
sii nel ber, nel mangiar parco:
quando al cibo hai chiuso il varco,
lascia il desco e il corpo avviva:
del meriggio il sonno schiva:
mai non stringere a fatica
l’intestin né la vescica.
Tutto ciò se ben mantieni,
dì vivrai lunghi e sereni.
Se non hai medici appresso,
farai medici a te stesso
questi tre: mente ognor lieta,
dolce requie e sobria dieta.
La scienza è un vangelo in perpetuo rinnovamento. La nutrizione non sfugge a questa regola. I valori dati qui sono delle medie, a titolo indicativo, per un uomo adulto di settanta chili, che non svolge un’attività fisica importante. Per le donne incinte, i bambini, i malati, le necessità possono essere molto superiori. Per i vecchi non si sa ancora.
Le tabelle nazionali e internazionali forniscono cifre che possono variare dal semplice al doppio, talvolta anche di più. L’importante è ricordare che occorre un minimo di tut to, ciò che può essere ottenuto solo con la varietà degli alimenti.
Infine bisogna tener bene a mente che l’utilizzazione di un nutrimento dipende dall’alimento nel quale si trova e che i modi di preparazione possono eliminare, perfino di struggere i nutrimenti: per esempio la vitamina C è annientata per tre quarti da un’ora di ebollizione, mentre i minerali si perdono nell’acqua di cottura.
Comunque sia, l’alimentazione non è mai ideale. Bisogna bruciare i rifiuti. Solo la ginnastica del corpo e quella del cervello garantiscono una mente sana in un corpo sano.